

The idea for HULGER arrived in 2000. The mobile phone as 'cultural artifact'. As 'timeless classic'. As 'thing of beauty'. A great idea, we thought. Surely somebody's doing it, we thought. So we sat and did nothing and forgot about it. But No, nobody was doing it. So in 2002 we created a prototype. DESIGN WEEK featured it. This was the beginning.There was a long way to go. In 2003 a student at MIT put up a 'web-page' claiming to have had the idea first. Ker-Pow. An hour later our counter-claim was up with the DESIGN WEEK article as proof. Bam. The fight which followed made people sit up and listen. There was coverage in the media. We were up and running. Next came Ebay, where we sold prototypes to generate cash so that we could make more. They sold like 'hot cakes'. The original HULGER phones were made by buying old phones and soldering in hands-free kits. They were not elegant but they were effective. Now, what should we call them? The first phones were sold with the name 'Pokia'. The name caught on. Soon 'Pokia-a-likes' were springing up all over the world. 'Blogs' had picked up on the phenomenon. From 'Blogs' to the New York Times and Reuters, soon everyone was hearing about Pokia. We were 'in business'. There are many twists and turns in any journey. Next, Nokia challenged our trademark application. The name 'Pokia' was not allowed. Disaster? Not at all. We changed the name to HULGER after 'grandfather Hulger', a stern Danish man who understood the value of things; his leather armchair; his grandfather clock; his nineteen fifties Opel he drove until he died. Mr Hulger would have liked our phone. 'HULGER' had arrived.
We believe that Hulger has a chance to occupy a new space in consumer electronics, where usefullness, cultural significance and style come together. We think there are many technologies that could be improved by the Hulger approach. 'Bluetooth' will be coming soon as is VOIP. We hope much more will follow.
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L’idea di Hulger arriva nel 2000. Il telefono portatile come “artefatto culturale”. Come un “classico senza tempo”. Come un “oggetto di bellezza”. Una idea grandiosa, abbiamo pensato. Sicuramente qualcuno lo sta già facendo, abbiamo pensato. Così non ne abbiamo fatto nulla e abbiamo lasciato perdere. Ma no, nessuno lo stava facendo. Così nel 2002 abbiamo creato un prototipo. DESIGN WEEK lo ha presentato. Questo era l’inizio.
La Strada da percorrere era lunga. Nel 2003 uno studente al MIT ha creato un sito rivendicando di essere stato il primo ad avere l’idea. Ker-Pow. Un’ora più tardi abbiamo replicato con l’articolo di DESIGN WEEK come prova. Bam. La discussione che ne è seguita ha fatto si che la gente prendesse una posizione e che ascoltasse. C’è stato riscontro nei media. Noi eravamo al centro dell’attenzione e stavamo correndo.
Dopo è arrivata Ebay, dove abbiamo venduto i prototipi per generare guadagno così da farne di più. Venivano venduti come torte appena sfornate. I telefoni HULGER originali venivano fatti comprando vecchi telefoni per poi adattarli con le nuove tecnologie. Non erano eleganti ma erano funzionali. Ora come dovevamo chiamarli?
I primi telefoni vennero venduti con il nome di Pokia. Il nome ebbe subito successo. Presto “simil Pokia” cominciarono a spuntare un po’ ovunque. I “Blogs” hanno cominciato a parlare del fenomeno. Dai “Blogs” al “New York Times” e alla “Reuters”, presto tutti sentivano parlare di Pokia. Eravamo in affari.
In ogni viaggio ci sono molti contrattempi e intoppi . In seguito Nokia mise sotto accusa il nostro marchio. L’utilizzo del nome “Pokia” secondo loro non era concesso. Disastro? Assolutamente no.
Abbiamo cambiato il nome in “HULGER”, in onore di “Nonno Hulger”, un austero signore Danese
che aveva capito il valore delle cose; la sua poltrona di pelle, il suo orologio a muro, la sua Opel degli anni 50 che ha guidato fino alla fine. Mr Hulger avrebbe amato il nostro telefono. HULGER è arrivato.
Crediamo che Hulger abbia la possibilità di occupare un nuovo spazio tra i consumatori di apparecchi elettronici, dove utilità, significato culturale e stile trovano un punto d’incontro.
Pensiamo che ci siano molte tecnologie che possano essere migliorate con l’approccio “HULGER”.
Speriamo di proseguire di questo passo.
L’idea nasce dalla stanchezza per quello che riguarda l’attuale design dei telefoni. Quando abbiamo realizzato il nostro primo prototipo e abbiamo visto la reazione della gente, abbiamo capito che stavamo lavorando su qualcosa di importante.
Perché il “nuovo” è sinonimo di migliore? Perché “più piccolo” è più desiderabile? Perché la tecnologia è così prima di anima? Perché non potrebbe essere divertente & bello & individuale? Perché deve sempre guardare avanti e mai indietro?
HULGER nasce per rispondere a queste domande. Magari non è così pratico. Ma quando tutti hanno la stessa cosa, lo stesso telefono, la stessa piccola luccicante scatola d’argento tu hai qualche cosa di diverso.
I telefoni portatili sembrano sempre uscire da una puntata di Star Trek, Hulger si chiede perché? Non fraintendetemi, il look di Star Trek è affascinante, pantaloni neri stretti, cintura nera larga e luccicante – circa 2010- DIVERTENTE.
Ma è soltanto un look e scommetto che anche SPock non vedrebbe l’ora di saltare una volta ogni tanto in un paio di jeans strappati e in una maglietta macchiata di sudore degli AC/DC.
HULGER guarda indietro perchè abbiamo tanto da imparare dal passato. Ci sono tante ispirazioni che aspettano di essere utilizzate. La moda guarda tanto indietro quanto avanti e sa che nel passato c’è molto da imparare.
Un giorno la gente potrebbe avere un telefono HULGER per ogni occasione, dopo tutto costa meno di un paio di belle scarpe.
I telefoni portatili non sono soltanto un po’ noiosi ma ci sono anche voci che li considerano noicivi al cervello. Noi di HULGER pensiamo sia negativo e nei test iniziali abbiamo visto che i P*PHONE riducono le esposizioni alle radiazioni alla testa del 90%.
HULGER pensa che gli attuali auricolari e microfoni per cellulari non abbiano senso. Potrebbero essere pratici ma ti fanno sembrare pazzo cokme se parlassi con te stesso in mezzo alla strada.
HULGER dimostra che stai parlando con un’amico e non con un’altra delle tue personalità.
HULGER non si spiega perché dobbiamo comprare un nuovo telefonino tutti gli anni. Non ci piace lo spreco, ci piacciono le cose che possiamo tenere per sempre. Proprio come Mr Hulger.
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