Reebok by Keith Haring: Crack is Wack.
Reebok presenta una sneaker ispirata dal famoso pittore e writer statunitense Keith Haring. Si tratta del modello Court Victory Pump decorato con dettagli tratti dal celebre murales “Crack is Wack” dipinto dall’artista nel 1986 a New York .
La scarpa è realizzata in pelle e mesh bianchi su cui spiccano, in arancione, due disegni ripresi dal murales che raffigurano una persona intrappolata e una banconota in fiamme. Sul tallone la frase musa Crack is Wack.
Ma vediamo di ripercorrere la storia di questa affascinante opera che ancora oggi possiamo ammirare percorrendo la Harlem River Drive all’altezza della 128a Street di Manhattan. Delineiamo intanto la figura di Keith Haring : considerato uno dei più originali esponenti del graffitismo di frontiera, consolida la sua figura artistica negli anni ’80. I suoi lavori hanno rappresentato la street art della New York di quel decennio.
La metà degli anni ’80 vede Haring coinvolto in una dolorosa vicenda: un suo giovane assistente di studio, Benny, cade nella trappola della dipendenza da crack . Keith e tutto il suo staff cercano di aiutare Benny ad uscire dal tunnel imboccato ed iniziano così a prendere coscienza di enormi difficoltà. Benny non ha un’assicurazione sanitaria, e ciò comporta una sorta di abbandono da parte delle istituzioni. Ad esempio: nessun pronto soccorso di nessun ospedale interpellato, può inserirlo in un programma guidato di recupero.
Ispirato da Benny (ormai in via di guarigione), inorridito da ciò che stava accadendo intorno a lui e deluso dalla lentezza del governo a varare provvedimenti, Haring decise che doveva fare una pittura anti-crack. Così un mattino dell’estate 1986, prese un furgone a noleggio,scale e vernice arancione fluorescente e si diresse ad Harlem dove iniziò a dipingere Crack is Wack ai margini dell’autostrada, fra l’apprezzamento degli automobilisti che gli dimostravano la loro approvazione a colpi di clacson. Terminò il murales in un giorno.
Quest’opera diede ad Haring la celebrità ma fu anche fonte di grane giudiziarie. Fu infatti arrestato perchè non era in possesso del permesso necessario per eseguire il dipinto, ma riuscì ad evitare il processo grazie al tumulto provocato dalla popolazione che si schierò al fianco dell’artista e che indusse il sindaco di New York a desistere dall’applicare la legge alla lettera.
L’opera subì anche atti di vandalismo che ne travisarono il senso , trasformandola in una versione pro-crack. Ciò ne indusse la cancellazione ! Ma il Dipartimento dei Parchi chiese all’artista di ricrearla ed Harring accettò, anche se dipinse la seconda versione in modo diverso rispetto all’originale.
Nel 1990 l’artista morì a soli 31 anni e diversi anni dopo il parco che ospita il murales è stato ufficialmente nominato “ Crack Is Wack Playground”.
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